Draft:Enrico Pedemonte
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Enrico Pedemonte, giornalista e scrittore, è nato a Genova nel 1950. Dopo la laurea in fisica (e alcuni anni di insegnamento alle superiori), nel 1980 ha iniziato la sua carriera come cronista e inviato speciale per Il Secolo XIX. Ha poi lavorato per 25 anni al settimanale L’Espresso, ricoprendo il ruolo di caporedattore e, dal 2002 al 2008, corrispondente da New York. È stato poi caporedattore a la Repubblica e nel 2015 e 2016 direttore del settimanale Pagina99. Ha insegnato Teoria e tecnica dei nuovi media presso la facoltà di Scienze della Comunicazione de La Sapienza e all’università Link di Roma; ha tenuto inoltre lezioni di giornalismo digitale presso il Master di giornalismo scientifico della Sissa di Trieste e presso il Master Sgp de La Sapienza. Negli ultimi anni ha tenuto seminari e conferenze alla Sapienza, Roma Tre, Sissa di Trieste, Bocconi, Politecnico di Torino, Uniauser di Genova.
Opere
[edit]Saggi
[edit]- Vantaggi dello sboom demografico (FrancoAngeli, 1996) - con Vincenzo Tagliasco
- Personal media. Storia e futuro di un'utopia (Bollati Boringhieri, 1998)
- Genova per chi. Scenari per una città da globalizzare (Fratelli Frilli Editori, 2006) - con Vincenzo Tagliasco
- Morte e resurrezione dei giornali. Chi li uccide. Chi li salverà (Garzanti, 2010)
- Paura della scienza. L’età della sfiducia. Dal creazionismo all’intelligenza artificiale (Treccani, 2022) - Premio Nazionale Benedetto Croce per la saggistica, 2023[1]
- La fattoria degli umani. Come le piattaforme digitali stanno riprogettando la nostra vita (Treccani, 2024)
Romanzi
[edit]- La seconda vita (Frassinelli, 2018)
- L'ultima partita (Rizzoli, 2020)
References
[edit]- ^ Il Mattino (3 July 2023). "Premio Croce, per la narrativa la vincitrice è Titti Marrone". Retrieved 2 November 2024.